
Il DL 76/2020 ha esteso al settore privato alcuni obblighi sull’accessibilità, previsti già dalla Legge 4/2004 per le Pubbliche Amministrazioni, ai soggetti che offrono servizi al pubblico, attraverso siti web o applicazioni mobili, con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a 500 milioni di euro, con l’obiettivo di consentire la più ampia inclusione delle persone con disabilità.
Ricordiamo infatti che entro il 23 settembre di ogni anno le Pubbliche Amminisrazioni devono presentare la dichiarazione di accessibilità utilizzando esclusivamente il form online messo a disposizione da AgID. I privati, invece, con fatturato superiore a 500 milioni di euro, dallo scorso 5 novembre 2022 e da allora anch’essi con cadenza annuale, devono pubblicare una propria dichiarazione, in PDF o pagina HTML, basata sulla struttura e sulle tipologie di contenuti presenti in questo pdf.
Nel footer dei siti web o nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate nello store per le applicazioni mobili, dovrà essere presente un link che conduce alla dichiarazione stessa.
A partire dal giugno 2025 saranno interessati a tale adempimento tutti gli operatori economici, come previsto dall’Accessibility Act (direttiva UE 2019/882), come pubblicato da AGID QUI.
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato una guida relativa all’ambito di applicazione di tale legge per i soggetti privati di grandi dimensioni tramite la circolare n. 3/2022, adottata con Determinazione n. 352/2022 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 5 gennaio 2023.
I servizi essenziali e i criteri per il calcolo del fatturato medio
La circolare analizza quelli che sono i settori ritenuti “essenziali” e che quindi ricadono nell’ambito di applicazione della Legge 4/2004. Si tratta, per esempio, di servizi al pubblico offerti nei settori dell’energia, del gas, dell’acqua, del trasporto di passeggeri, ma anche relativi ai settori postali, bancari, assicurativi, sanitari, veterinari, ecc. Il documento chiarisce, inoltre, le modalità di determinazione del fatturato medio per gli enti interessati (ad esempio commerciali, non profit, istituti bancari e imprese di assicurazione).
Vengono, infine, fornite indicazioni sull’applicazione della norma alle società estere e alle multinazionali che offrono servizi ai cittadini italiani e ai termini per l’adeguamento ai nuovi obblighi.
Ulteriori informazioni e la circolare sono reperibili QUI
Fonte AGID