Amministrazione Digitale

Supporto Transizione Digitale

RTDTEAM.IT è l’applicativo CLOUD SAAS, realizzato da Actainfo, per il supporto alla gestione dell’attività di attuazione della transizione digitale svolta dal Responsabile e dall’Ufficio responsabile della Transizione Digitale istituito dall’art. 17 del CAD – Codice dell’amministrazione digitale – Dlgs. n. 82/2005 s.m.i..
Qualificato al Marketplace di ACN, subentrato a AGID, conforme al Piano triennale informatico per la fornitura alle Pubbliche Amministrazioni che devono acquisire esclusivamente servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da ACN, subentrato a AGID, e pubblicati nel Cloud Marketplace, come previsto dalle Circolari AgID n. 2 (Servizi IaaS/PaaS) e n. 3 (Servizi SaaS) del 9 aprile 2018 e dalle disposizioni degli avvisi PNRR 1.4.1. e 1.2 in materia di digitalizzazione.
Il software prevede la presenza nell’applicativo di un utente “AI Assistente Interno” digitale che da’ supporto al Responsabile e all’Ufficio della Transizione Digitale (RTD) nella proposizione degli adempimenti e dei procedimenti da attivare nella Pubblica Amminstrazione.

RTDTEAM

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Qualificato AGID Marketplace

Applicativo CLOUD SAAS di Actainfo qualificato sul Marketplace AGID, cui è subentrato ACN dal 2023.
Le Pubbliche Amministrazioni devono acquisire esclusivamente servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace come previsto dalle Circolari AgID n. 2 (Servizi IaaS/PaaS) e n. 3 (Servizi SaaS) del 9 aprile 2018.

Logo ACN

Qualificato ACN Marketplace

Applicativo CLOUD SAAS di Actainfo qualificato sul Marketplace ACN, subentrato a AGID con il Decreto direttoriale n. 29 del 2 gennaio 2023.

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Level 1: Self-Assessment

Applicativo CLOUD SAAS registrato da Actainfo come applicativo sicuro alla Cloud Security Alliance (CSA), organizzazione leader a livello mondiale, per documentare i controlli di sicurezza attivi sui Servizi SaaS, IaaS e PaaS.

La pluriennale esperienza e la professionalità sviluppata da Actainfo nei settori della:

  • gestione applicativi e comunicazione web
  • digitalizzazione
  • validazione
  • messaggistica
  • dematerializzazione
  • protezione dei dati e dei sistemi
  • crittografia
  • smart working
  • conservazione sostitutiva
  • formazione

rendono  Actainfo il partner ideale per dare un supporto professionale al RTD nello svolgimento dei suoi compiti.

Il Gruppo di lavoro Actainfo a supporto del RTD è composto da:

  • N. 1 esperto giurinformatico e procedure amministrative digitali
  • N. 1 webmaster esperto in realizzazione e gestione di siti web a norma AGID, ANAC, GDPR UE e applicativi dedicati alla formazione e allo scambio di documenti digitali.
  • N. 1 DPO Data Protection officer esperto  nella protezione dei dati personali.

Nel corso del 2019 i componenti del gruppo hanno partecipato al ciclo formativo organizzato da AGID su:
“Ruolo e funzione del Responsabile per la transizione al digitale nell’attuazione del Piano triennale ”, “Il documento amministrativo informatico”, “La riqualificazione della spesa ICT”, “L’usabilità dei servizi digitali”.

A gennaio-febbraio 2022 hanno partecipato, con rilascio di formale attestato, al corso organizzato da FORMEZ PA e AGID su: «Il Piano Triennale per l’Informatica 2021-2023».

Il Responsabile della transizione al digitale

L’articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale obbliga tutte le amministrazioni a individuare un ufficio per la transizione alla modalità digitale a cui competono le attività e i processi organizzativi ad essa collegati e necessari alla realizzazione di un’amministrazione digitale e all’erogazione di servizi fruibili, utili e di qualità.
L’art. 41 del Decreto Semplificazioni Bis – DECRETO-LEGGE 31 maggio 2021, n. 77 – ha introdotto nel Codice dell’Amministrazione digitale – CAD – Dlgs. n. 82/2005 l’art. 18 bis rubricato “violazione degli obblighi di transizione digitale”.
La norma conferisce all’Agenzia per l’Italia Digitale – AGID –  il potere di vigilanza, verifica, controllo e monitoraggio sul rispetto non solo delle disposizioni del CAD ma anche “di ogni altra norma in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione della pubblica amministrazione, ivi comprese quelle contenute nelle Linee guida e nel Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione.
La norma indica al comma 5 dell’art. 18 bis del CAD, le ipotesi tassative in cui Agid irroga la sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla da euro 10.000 a euro 100.000 “violazione degli obblighi di transizione digitale” ai sensi del nuovo art. 18 bis del CAD.
Come previsto al comma 6 dell’art. 18 bis del CAD, contestualmente all’irrogazione della sanzione, AGID segnala la violazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, diffida ulteriormente il soggetto responsabile a conformare la propria condotta agli obblighi previsti e, in caso di inottemperanza, puo’ nominare un commissario ad acta.
Le violazioni vengono pubblicate su un apposito registro istituito dall’AGID e incidono sulla valutazione della performance individuale del dirigente responsabile.

Il responsabile dell’ufficio è il RTD, responsabile della transizione al digitale, deve essere nominato fra i dipendenti dell’Ente con ruolo apicale, in possesso di adeguate competenze tecnologicheinformatiche, giuridiche, manageriali e risponde, con riferimento ai compiti relativi alla transizione digitale direttamente all’organo di vertice politico.

compiti attribuiti al suddetto Ufficio sono i seguenti:

a) coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia;
b) indirizzo e coordinamento dello sviluppo dei servizi, sia interni sia esterni, forniti dai sistemi informativi di telecomunicazione e fonia dell’amministrazione;
c) indirizzo, pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica relativamente ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture anche in relazione al sistema pubblico di connettività;
d) accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e promozione dell’accessibilità;
e)analisi periodica della coerenza tra l’organizzazione dell’amministrazione e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell’utenza e la qualità dei servizi nonché di ridurre i tempi e i costi dell’azione amministrativa;
f) cooperazione alla revisione della riorganizzazione dell’amministrazione;
indirizzo, coordinamento e monitoraggio della pianificazione prevista per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia;
g) progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, inclusa la predisposizione e l’attuazione di accordi di servizio tra amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi;
h) promozione delle iniziative attinenti l’attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l’innovazione e le tecnologie;
i) pianificazione e coordinamento del processo di diffusione, all’interno dell’amministrazione, dei sistemi di identità e domicilio digitale, posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o firma elettronica qualificata e mandato informatico, e delle norme in materia di accessibilità e fruibilità nonché del processo di integrazione e interoperabilità tra i sistemi e servizi dell’amministrazione;
j) pianificazione e coordinamento degli acquisti di soluzioni e sistemi informatici, telematici e di telecomunicazione, al fine di garantirne la compatibilità con gli obiettivi di attuazione dell’agenda digitale e, in particolare, con quelli stabiliti nel piano triennale.

Le competenze di Eleadership del RTD

Altri compiti sono attribuiti dalla Circolare n. 3 del 1 ottobre 2018, del Ministro per la pubblica amministrazione:

k) il potere del RTD di costituire tavoli di coordinamento con gli altri dirigenti dell’amministrazione e/o referenti nominati da questi ultimi;
l) il potere del RTD di costituire gruppi tematici per singole attività e/o adempimenti (ad esempio: pagamenti informatici, piena implementazione di SPID, gestione documentale, apertura e pubblicazione dei dati, accessibilità, sicurezza, ecc.);
m) il potere del RTD di proporre l’adozione di circolari e atti di indirizzo sulle materie di propria competenza (ad esempio, in materia di approvvigionamento di beni e servizi ICT);
n) l’adozione dei più opportuni strumenti di raccordo e consultazione del RTD con le altre figure coinvolte nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione (responsabili per la gestione, responsabile per la conservazione documentale, responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, responsabile per la protezione dei dati personali);
o) la competenza del RTD in materia di predisposizione del Piano triennale per l’informatica della singola amministrazione, nelle forme e secondo le modalità definite dall’Agenzia per l’Italia digitale;
p) la predisposizione di una relazione annuale sull’attività svolta dall’Ufficio da trasmettere al vertice politico o amministrativo che ha nominato il RTD.

Nuovi adempimenti per la verifica dell'accessibilità

Con scadenza dal 23 settembre 2020 i siti web della Pubblica Amministrazione dovranno rispettare le norme sull’accessibilità, finalizzate a garantire l’inclusione degli utenti con disabilità, tra le quali cecità e ipovisione, sordità e perdita dell’udito, limitazioni motorie, disa-bilità del linguaggio, fotosensibilità, nonché combinazioni di queste, e si migliorerà in parte l’accessibilità anche per chi ha disturbi dell’apprendimento e/o limitazioni cognitive.

 Le disposizioni sono previste dalla Direttiva UE 2016/2102 recepita con il Decreto legislativo n. 106 del 10 agosto 2018, che ha aggiornato e modificato la Legge 4/2004, introducendo nuovi adempimenta carico delle amministrazioni pubbliche e nuovi compiti per l’AGID – Agenzia per l’Italia Digitale.

A tale scopo AGID ha emanato le Linee Guida sull’accessibilità degli strumenti informatici, così come disposto dall’ art. 11 della L. 4/2004, che hanno la finalità di definire:

– i requisiti tecnici per l’accessibilità degli strumenti informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili;
– le metodologie tecniche per la verifica dell’accessibilità degli strumenti informatici;
– il modello della dichiarazione di accessibilità;
– la metodologia di monitoraggio e valutazione della conformità degli strumenti informatici alle prescrizioni in materia di accessibilità;
– le circostanze in presenza delle quali si determina un onere sproporzionato.

Le Linee Guida si applicano con le seguenti scadenze:

– per i «nuovi» siti web (pubblicati dopo il 23 settembre 2018) a decorrere dal 23 settembre 2019;
– per i «vecchi» siti web (pubblicati prima del 23 settembre 2018) a decorrere dal 23 settembre 2020;
– per le applicazioni mobili a decorrere dal 23 giugno 2021.
Si può, pertanto, affermare, a prescindere da eventuali modifiche più o meno recenti, che tutti i siti web della Pubblica Amministrazione  debbano rispondere ai requisiti di accessibilità dal 23 settembre 2020.

Dagli adempimenti  a loro carico, derivanti dalle nuove disposizioni. le Pubbliche Amministrazioni dovranno:

– effettuare le verifiche dell’accessibilità degli strumenti informatici (siti web e app), al fine di valutarne lo stato di conformità;
– compilare e pubblicare una «Dichiarazione di Accessibilità» (sotto la responsabilità del Responsabile per la transizione al digitale – RTD) tramite la procedura online resa disponibile da AGID. Nella dichiarazione potranno essere previste eventuali deroghe all’accessibilità (ricorso all’onere sproporzionato”);
– predisporre un «Meccanismo di Feedback» per consentire ai cittadini di inviare una segnalazione (prima istanza).

E’ prevista la modalità per la verifica di conformità dell’hardware, delle applicazioni web, inclusi i documenti web e non web, software ed applicazioni mobili, della relativa documentazione e servizi di supporto, nonché la metodologia e criteri di valutazione per la verifica soggettiva dell’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili.

Tutte le P.A. potranno verificare la conformità dei propri siti istituzionali utilizzando il test eseguibile con il software Mauve ++ realizzato dal CNR,  consigliato da AGID, per rilevare se il proprio sito web rispetta i parametri di accessibilità previsti dal livello di conformità WCAG 2.1 AA richiesto da AGID.

Hanno scelto RTDTeam.IT

CLOUD SICURO ACTAINFO

Gli applicativi CLOUD  SAAS di Actainfo sono protetti da misure di sicurezza certificate https://www.actainfo.it/certificazioni/ e dalle ulteriori misure di sicurezza certificate adottate da Aruba in qualità di provider  IAAS dei servizi SAAS forniti da Actainfo https://www.aruba.it/certificazioni.aspx .
La scelta di un provider italiano mette al riparo da eventuali controversie tra Unione Europea e Stati Uniti che spesso hanno generato il blocco dei dati personali dei cittadini europei verso le Big tech USA, rendendone illecito il trattamento e bloccando il servizio, ai sensi del GDPR n. 2016/679 (Es.: Divieto di utilizzo di Google Analytics).

Contattaci per richiedere ulteriori informazioni e un preventivo.

Formazione Online

Corso Responsabili per la transizione al digitale

Il destinatario del corso è il Responsabile della Transizione al Digitale e i componenti del suo ufficio che devono guidare l’organizzazione verso la digitalizzazione. La parte pratica prevede un case study  con informazioni pratiche sulle funzionalità dell’applicativo RTDTEAM con supporto dell’Assistente Digitale che fornisce informazioni, schemi ed esempi sugli adempimenti da assolvere entro le relative scadenze.

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