Amministrazione trasparente: SCADE IL 31 DICEMBRE L’ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO
Con la delibera n. 75/2013 “Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001)”, CIVIT dà istruzioni circa l’adozione del codice di comportamento che deve essere adottato da ciascuna amministrazione entro il 31 dicembre 2013 e, comunque, in tempo per consentire l’idoneo collegamento con il Piano triennale per la prevenzione della corruzione.
La Commissione definisce le linee guida, i criteri e i modelli uniformi per singoli settori o tipologie di amministrazione, ai fini dell’adozione dei singoli codici di comportamento da parte di ciascuna amministrazione.
Per la procedura da adottare l’amministrazione dovrà procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale di un avviso pubblico, contenente le principali indicazioni del codice da emanare alla luce del quadro normativo di riferimento, con invito agli stakeholder, identificabili in:
– le organizzazioni sindacali rappresentative presenti all’interno dell’amministrazione o dell’ente,
– le associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti che operano nel settore,
– le associazioni o altre forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi e dei soggetti che operano nel settore e che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dalla specifica amministrazione, od osservazioni entro il termine a tal fine fissato nell’avviso. Si consiglia di , con invito a presentare proposte e integrazioni,idoneo alla raccolta delle osservazioni.
Si consiglia di pubblicare una prima bozza di codice, con invito a presentare proposte e integrazioni, predisponendo anche un modulo idoneo alla raccolta delle osservazioni.
Il codice, una volta definitivamente approvato, dovrà essere:
– pubblicato sul sito istituzionale dell’amministrazione, unitamente alla relazione illustrativa
– inviato all’Autorità nazionale anticorruzione, unitamente alla relazione illustrativa, secondo modalità che saranno successivamente stabilite.
Nella circolare viene riportata la struttura dei codici con l’articolazione tipo e l’indicazione degli elementi essenziali.