Nel report annuale sullo stato di salute della cybersecurity, Cyber Think Tank di Assintel, evidenzia un aumento preoccupante degli attacchi informatici nel corso del 2023.
Nel mondo si evidenzia un notevole incremento del 184% nel numero degli attacchi rispetto al 2022, con un totale di 7.068 attacchi malware individuati e classificati durante l’anno.
Dal Dark Web proviene il 61% di tali attacchi totali, rendendo fondamentale la necessità di monitorare fonti non convenzionali.
Il cybercrime ha rappresentato la principale minaccia, costituendo il 93% degli attacchi totali nel 2023. Sebbene le categorie legate a spionaggio e guerra dell’informazione sembrino in diminuzione, l’hacktivism è leggermente aumentato.
Tra i settori sotto attacco, il settore manifatturiero è stato il più colpito dagli attacchi, passando dal 5% al 16% degli attacchi totali nel 2023, seguito dal settore professionale/scientifico/tecnico, ICT, sanitario e finanziario/assicurativo.
Una minaccia preponderante è rappresentata dal ransomware.
Nel primo trimestre del 2023, si è registrato un significativo aumento degli attacchi mirati al furto di dati e alla richiesta di riscatti. Le gang ransomware hanno causato gravi danni economici e reputazionali, con un aumento del 19% nel numero di vittime rispetto al trimestre precedente.
In particolare, l’Italia ha visto un aumento dell’85.7% delle vittime rispetto al quarto trimestre del 2022.
Oltre agli attacchi di ransomware, il phishing , con l’utilizzo di metodi sempre più sofisticati per ottenere informazioni sensibili, ha continuato a rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza informatica durante tutto l’anno 2023.
Si evidenzia l’importanza di adottare, nella cybersecurity, un approccio combinato di risorse umane e tecnologiche specialistiche che includano misure preventive e proattive essenziali per garantire la sicurezza dei dati e delle infrastrutture digitali.
Igino Addari
Fonte RHC