
Come ogni anno, scade il 23 settembre il termine entro il quale tutte le pubbliche amministrazioni dovranno pubblicare le dichiarazioni annuali di accessibilità per tutti i propri siti web e app.
I siti web della Pubblica Amministrazione dovranno rispettare le norme sull’accessibilità, finalizzate a garantire l’inclusione degli utenti con disabilità, tra le quali cecità e ipovisione, sordità e perdita dell’udito, limitazioni motorie, disabilità del linguaggio, fotosensibilità, nonché combinazioni di queste, e si migliorerà in parte l’accessibilità anche per chi ha disturbi dell’apprendimento e/o limitazioni cognitive.
Le disposizioni sono previste dalla Direttiva UE 2016/2102 recepita con il Decreto legislativo n. 106 del 10 agosto 2018, che ha aggiornato e modificato la Legge 4/2004, introducendo nuovi adempimenti a carico delle amministrazioni pubbliche e nuovi compiti per l’AGID – Agenzia per l’Italia Digitale.
A tale scopo AGID ha emanato le Linee Guida sull’ accessibilità degli strumenti informatici, così come disposto dall’ art. 11 della L. 4/2004, che hanno la finalità di definire:
– i requisiti tecnici per l’accessibilità degli strumenti informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili;
– le metodologie tecniche per la verifica dell’accessibilità degli strumenti informatici;
– il modello della dichiarazione di accessibilità;
– la metodologia di monitoraggio e valutazione della conformità degli strumenti informatici alle prescrizioni in materia di accessibilità;
– le circostanze in presenza delle quali si determina un onere sproporzionato.
Per gli adempimenti a loro carico, derivanti dalle nuove disposizioni. le Pubbliche Amministrazioni dovranno:
– effettuare le verifiche dell’accessibilità degli applicativi informatici (siti web e app), al fine di valutarne lo stato di conformità;
– compilare e pubblicare una «Dichiarazione di Accessibilità» (sotto la responsabilità del Responsabile per la transizione al digitale – RTD);
– predisporre un «Meccanismo di Feedback» per consentire ai cittadini di inviare una segnalazione (prima istanza).
Conformità
Tutte le P.A. potranno verificare il grado di conformità dei propri siti istituzionali utilizzando il test eseguibile con il software Mauve ++ realizzato dal CNR, consigliato da AGID, per rilevare se il proprio sito web rispetta i parametri di accessibilità previsti dal livello di conformità WCAG 2.0 AA richiesto da AGID.
Per il supporto all’adempimento degli obblighi previsti dalla transizione digitale, visita la pagina https://www.actainfo.it/supporto-transizione-digitale
Sanzioni previste
L’art. 41 del Decreto Semplificazioni Bis – DECRETO-LEGGE 31 maggio 2021, n. 77 – ha introdotto nel Codice dell’Amministrazione digitale – CAD – l’art. 18 bis rubricato “violazione degli obblighi di transizione digitale”. La norma conferisce all’Agenzia per l’Italia Digitale (“AGID”) il potere di vigilanza, verifica, controllo e monitoraggio sul rispetto non solo delle disposizioni del CAD ma anche “di ogni altra norma in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione della pubblica amministrazione, ivi comprese quelle contenute nelle Linee guida e nel Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione”.
La norma indica al comma 5 dell’art. 18 bis del CAD, le ipotesi tassative in cui Agid irroga la sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla da euro 10.000 a euro 100.000 “violazione degli obblighi di transizione digitale” ai sensi del nuovo art. 18 bis del CAD.
Al comma 6, contestualmente all’irrogazione della sanzione, AGID segnala la violazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, diffida ulteriormente il soggetto responsabile a conformare la propria condotta agli obblighi previsti e, in caso di inottemperanza, puo’ nominare un commissario ad acta.
RTDTEAM Actainfo