mano

Privacy: le regole sulla propaganda elettorale

Serve il consenso per telefonate, sms ed e-mail, sono liberi invece gli indirizzi delle liste elettorali sono questi i punti fermi contenuti nel provvedimento [doc. web 2181429] (pubblicato sulla G.U n.11 del 14 gennaio 2013) approvato dal Garante che conferma le regole già stabilite dal provvedimento generale [doc. web 1165613] in materia e prevede speciali casi di esonero temporaneo dall’informativa per i partiti e movimenti politici.

Queste le modalità in base alle quali partiti politici e candidati possono utilizzare correttamente a fini di propaganda elettorale i dati personali dei cittadini (es. indirizzo, telefono, e- mail etc.).
Dati utilizzabili senza consenso. Per contattare gli elettori ed inviare materiale di propaganda, partiti, organismi politici, comitati promotori, sostenitori e singoli candidati possono usare senza il consenso dei cittadini i dati contenuti nelle liste elettorali detenute dai Comuni, nonché i dati personali di iscritti ed aderenti. Possono essere usati anche altri elenchi e registri in materia di elettorato passivo ed attivo (es. elenco degli elettori italiani residenti all’estero) ed altre fonti documentali detenute da soggetti pubblici accessibili a chiunque. Si possono utilizzare dati raccolti nel quadro delle relazioni interpersonali avute con cittadini ed elettori.
Dati utilizzabili con il previo consenso. E’ necessario il consenso per particolari modalità di comunicazione elettronica come sms, e-mail, mms, per telefonate preregistrate e fax. Stesso discorso nel caso si utilizzino dati raccolti automaticamente su Internet o ricavati da forum o newsgroup, liste di abbonati ad un provider, dati presenti sul web per altre finalità.
Continuerà ad essere obbligatorio raccogliere il consenso per poter usare i dati degli abbonati presenti negli elenchi telefonici, i quali dovranno quindi preventivamente manifestare la loro disponibilità a ricevere questo tipo di telefonate. Sono utilizzabili, sempre se si è ottenuto preventivamente il consenso degli interessati, anche i dati relativi a simpatizzanti o altre persone già contattate per singole iniziative o che vi hanno partecipato (es. referendum, proposte di legge, raccolte di firme).
Dati non utilizzabili. Non sono in alcun modo utilizzabili gli archivi dello stato civile, l’anagrafe dei residenti, indirizzi raccolti per svolgere attività e compiti istituzionali dei soggetti pubblici o per prestazioni di servizi, anche di cura; liste elettorali di sezione già utilizzate nei seggi; dati annotati privatamente nei seggi da scrutatori e rappresentanti di lista durante operazioni elettorali.
Informazione ai cittadini. I cittadini devono essere sempre informati sull’uso che si fa dei loro dati. Se i dati non sono raccolti direttamente presso l’interessato, l’informativa va data all’atto della registrazione dei dati o al momento del primo contatto.
Per i dati raccolti da registri ed elenchi pubblici o in caso di invio di materiale propagandistico di dimensioni ridotte (c.d. “santini”), il Garante ha consentito a partiti e candidati una temporanea sospensione dell’informativa fino al 30 aprile 2013.
I partiti, movimenti politici, sostenitori e singoli candidati, decorsa la data del 30 aprile 2013, possono continuare a trattare i dati personali raccolti per esclusive finalità di selezione di candidati alle elezioni, di propaganda elettorale e di connessa comunicazione politica, solo se informeranno gli interessati entro il 30 giugno 2013, nei modi previsti dall’art. 13 del Codice della Privacy. Qualora non informino gli interessati entro il predetto termine del 30 giugno 2013, devono cancellare o distruggere i dati.

22 gennaio 2013

Dott. Igino Addari

Fonte: Garante Privacy

Leggi anche

On line la nuova Guida 2023 del Garante Privacy su applicazione del GDPR

In occasione del quinquennale dalla piena applicazione del GDPR n. 2016/679, il Garante della privacy pubblica una nuova edizione della “Guida all’applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali”. La Guida si propone come un utile strumento di consultazione per chi opera in ambito pubblico e privato, un manuale agile, in particolare per […]

Nuovo sito web della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica a norma Privacy, Design PA e Trasparenza

Actainfo ha realizzato per la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica il nuovo sito web istituzionale conforme: 1. alle disposizioni privacy del Regolamento Europeo GDPR n. 2016/679 in materia di protezione dei dati personali; 2. alla Delibera ANAC n. 1310 del 28/12/2016 «Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel dlgs. 33/2013 come […]

Scade il 23 settembre 2023 la dichiarazione di accessibilità per i siti web della P.A.

Come ogni anno, scade il 23 settembre il termine entro il quale tutte le pubbliche amministrazioni dovranno pubblicare le dichiarazioni annuali di accessibilità per tutti i propri siti web e app. I siti web della Pubblica Amministrazione dovranno rispettare le norme sull’accessibilità, finalizzate a garantire l’inclusione degli utenti con disabilità, tra le quali cecità e ipovisione, sordità e perdita dell’udito, limitazioni motorie, disabilità del linguaggio, fotosensibilità, nonché combinazioni di […]